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expatriation

5 agosto 2011 : prima “veja” della comunità di Isola Maggiore da molti anni…

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Riunione degli isolani sulla piazzetta San Francesco

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II 5 agosto, su iniziativa di Maria Pia Minotti, la maggior parte della comunità di Isola Maggiore, si è riunita verso le 21 ore 30 sulla piazzetta San Francesco per un “veja all’antico “.

Maria Pia Minotti durante la riunione sulla piazzetta San Francesco

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Ciò non era più successo da molto tempo.

Con l’arresto di questa abitudine comunitaria, era sparita una parte dell’anima della comunità, come si era attenuata la coscienza stessa della sua esistenza cosi particolare.

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Il Circolo Ricreativo nello mezzo dei anni 50′

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Nel suo libro, Sauro Scarpocchi descrive come, al contrario, la comunità di Isola Maggiore ha vissuto negli anni 1954 e seguenti un periodo di grande coesione :

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«… Nella primavera del 1954, per iniziativa di Roberto Benini e Uberto Gabbellini e con il contributo di tutti, fu aperto un dopolavo­ra affiliato all’E.N.A.L. nei locali della Fratente (già sede della Confraternita di S. Maria dei Disciplinati) dove ora si trova la mostra del merletto »

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Gente davanti al sede della Confraternita di San Maria dei Disciplinati (a destra)

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« Fu un momento di grande aggregazione per Isola ma non solo. Fin da subito fu acquistato un televisore. …

Il Circolo Ricreativo occupava il piano superiore del palazzo.

Il primo locale si chiamava Salotto, il si giocava a carte.

Dove si tro­va va la cucina era stato realizzato un bar.

La sala grande era riserva­ta alla televisione.

L’apparecchio faceva bella mostra di sé sopra un palchetto di ferro costruito appositamente.

Tutta la sala riservata agli spettatori era stata occupata da file di seggiole collegate una all’altra come in una sala cinematografica.

Chi voleva vedere la TV doveva pagare cinque lire e l’incarico di bigliettaia fu dato a Cleofe.

La sorel­la Valeria fu incaricata di gestire il bar.

Con le cinque lire del bigliet­to di ingresso riuscimmo a pagare le rate mensili che il nostro amico Filiberto Mattioli di Passignano
ci aveva concesso per l’acquisto del televisore, tanto che il pagamento non peso mai sugli incassi del bar.

Quante discussioni abbiamo fatto il dentro e quanti pomeriggi d’inverno ci abbiamo passato!

Interminabili partite a carte, ma anche progetti, proposte, alcune importanti, legate alla pesca, all’acquisto di attrezzature, alla vendita del pesce.

Parlavamo anche di politica e di sport, come in ogni paese.»

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Venerdi 5 agosto, la serata

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L’estate era una stagione propizia a questa nuova riunione dei isolani ” permanenti ” e di quelli chi tornano tradizionalmente per le vacanze nella loro terra di origine, nelle loro case familiari.

La piazzetta San Francesco e qualche isolano

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Fu realmente un notevole scambio di gruppo, i più anziani rispondendo alle domande di più giovani o ai isolani ” di adozione ” e narrando come era la vita sul Isola in passato.

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Sauro Scarpocchi narrando...

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I più anziani rispondendo...

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La leggenda del trono di oro di Hannibal o del suo tesoro nascosto fu largamente evocato e lasciò più di un partecipante un po’ pensieroso.

Lo svolgimento delle riunioni di un tempo fu descritto dal più anziani.

L’importanza del ballo all’epoca di queste serate fu molto sottolineata, soprattutto per le donne.

Il tempo passò senza noia.

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Il tempo passò senza noia. Al contrario !

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Gli scambi si sono così inseguiti  fino alle 23 ore.

Poi  qualche  partecipante offrirono parecchi dolci preparati da loro.

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E in seguito ?

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Noi fummo numerosi ad augurare la ripetizione di questo avvenimento.

Sauro Scarpocchi aveva già  proposto l’idea di un pasto comune di tutta la comunità nella via Guglielmi.

Per questa occasione, ciascuno dovrebbe portare qualche cibo.

Tale sarà dunque il prossimo incontro della comunità di Isola Maggiore!

Che tutti  gli isolani, permanenti o no, si lo dicono !!!

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Tutti i foto furono realizzati da il signore Umberto CHIAPPAFREDDO

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