Isola Maggiore, Isola del Libro : sabato 13 settembre 2014
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Programma
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Introduzione
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Sabato 13 settembre 2014
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Questo èl’ultimo libro scritto da Lorenzo Del Boca.
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Pierre Terrail di Bayard, un piede nel Medioevo e uno nel Rinascimento, ha vestito i panni del cavaliere che, nell’immaginario collettivo, è diventato simbolo di fedeltà e altruismo.
Il suo è stato “il mestiere delle armi” e ha trascorso la vita combattendo ma, terribile in battaglia e persino spietato, non gli ha mai fatto difetto il senso dell’onore.
Un amore speciale (forse, addirittura, coronato da un matrimonio segreto) con Bianca di Monferrato, vedova di Carlo I di Savoia, lo ha reso padre di Jeanne.
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E l’ultima battaglia contro gli spagnoli, a Romagnano, gli è costata la vita..
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Fonte : http://www.giornalistitalia.it/mistero-cavaliere-lorenzo-boca/
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« Non ho nessuna nostalgia del tempo perduto. Non era meglio allora. È meglio adesso. L’Italia in cui siamo cresciuti era più povera, più inquinata, più violenta, più maschilista di quella di oggi.
C’erano nubi tossiche come a Seveso, il terrorismo, i sequestri. Era un Paese più semplice, senza tv a colori, computer, videogiochi.
Però il futuro non era un problema; era un’opportunità. »
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Aldo Cazzullo racconta ai ragazzi di oggi la storia della sua generazione e quella dei padri e dei nonni,
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« che non hanno trovato tutto facile; anzi, hanno superato prove che oggi non riusciamo neanche a immaginare.
Hanno combattuto guerre, abbattuto dittature, ricostruito macerie.
Hanno fatto di ogni piccola gioia un’assoluta felicità anche per conto dei commilitoni caduti nelle trincee di ghiaccio o nel deserto.
Mia bisnonna sposò un uomo che non aveva mai visto: non era la persona giusta con cui lamentarmi per le prime pene d’amore.
Mio nonno fece la Grande Guerra e vide i suoi amici morire di tifo: non potevo lamentarmi con lui per il morbillo.
L’altro nonno da bambino faceva a piedi 15 chilometri per andare al lavoro perché non aveva i soldi per la corriera: come lamentarmi se non mi compravano il motorino? ».
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I nati negli anni Sessanta non hanno vissuto la guerra e la fame; ma sapevano che c’erano state.
Hanno assorbito l’energia di un Paese che andava verso il più anziché verso il meno.
Hanno letto il libro Cuore, i romanzi di Salgari, Pinocchio, i classici.
Non hanno avuto le opportunità dell’era digitale…
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Fonte : http://www.ibs.it/code/9788804633457/cazzullo-aldo/basta-piangere-storie.html
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