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L’Isola Maggiore

Le regard d’une journaliste française…

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Il Castello Guglielmi nasconde nel suo cuore un convento francescano risalente al quattordicesimo secolo.
© Jean Wilmotte

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Pour nos amis francophones

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Cet article est la traduction en italien d’une partie d’un article intéressant consacré à l’Ombrie touristique, ou l’art de bien vivre.

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Vous pourrez le lire in extenso en français en cliquant ici.

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Introduzione

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Ho già avuto la possibilità di segnalare in questo blog diverse visite di giornalisti all’ Isola Maggiore:

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• Arrivo di un giornalista della TV francese M6… : 13/06/2012
• Journée d’enregistrement pour une émission TV destinée à M6 : 14 juin 2012 – Chaîne TV M6, émission 100% MAG : « Expatriés francophones en Italie »    11/07/2012
• Ultime notizie : il famoso fotografo, Steve McCURRY : 29/06/2012
• Isola Maggiore, una star potenziale nei media ?  (1) :  6/06/2012
• Isola Maggiore, una star potenziale nei media ?  (2)  7/07/2012

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Questa volta parlerò della visita di un piccolo gruppo di giornalisti (Alba Pezone, Françoise Feuillet e Guillaume Sularu) e il loro fotografo (Guillaume Sularu), incaricati,  dal Taste Umbria, di scrivere un articolo promozionale dell’Umbria.

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Questo articolo, posto nella loro rubrica “Evasione golosa“, è stato pubblicato in francese con il titolo “Umbria, l’arte del vivere bene“.

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Per leggerlo in francese o vedere loro foto, clicca qui.

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La loro descrizione

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Maurizio Bellaveglia assicura gli attraversamenti del lago sulla sua barca dalla spiaggia di Tuoro-sul-Trasimeno.
© Jean Wilmotte

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L’ISOLA MAGGIORE, ultra-confidenziale

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È ‘una vera bella sorpresa.

Un’isola, piccola, al centro del Lago Trasimeno, uno dei più grandi laghi in Italia.

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Scelto da San Francesco d’Assisi per ci fare la sua Quaresima nel 1211, è favorevole alla contemplazione.

E se fosse ricca un giorno – sei chiese, un monastero, due cappelle, un ospedale, due mulini a vento… e un castello testimoniano la sua gloria del passato -, l’Isola Maggiore è ora la felicità dei sui 17 residenti e pochi turisti chene trovano la strada.

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Per così dire, poiché, in una chiamata (0039 335 56 19 409), Maurizio Bellaveglia viene aspettarvi per un breve passaggio durante il quale racconta la sua isola: i tesori della pesca, i merletti, i pittori che avevano prodotto in modo permanente opere per i cittadini ricchi e, naturalmente, i pellegrini.

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Si scopre un villaggio grazioso, un Museo del Merletto, e la tranquillità delle colline odorose che conducono ai santuari.

San Francesco riceve qui un omaggio un po’ kitsch, ma certamente commovente.

Allora si lascia andare al ritmo imposto dai locali.

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Calma e voluttà dalla terrazza-pontile del bar di Silvia, sul lago Trasimeno.
© Jean Wilmotte

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Conclusion

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Taste Umbria, un associazone che merita di essere meglio conosciuta.

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Quest’associazione per l’avanzamento dell’Umbria all’estero riunisce albergatori, ristoratori e piccoli produttori.

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Aiuta i visitatori a costruire il loro corso e indirizzare le loro visite.

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